Il dottor Santos Gracia Villar, presidente della Fondazione Universitaria Iberoamericana (FUNIBER), il dottor Eduardo Silva, direttore della FUNIBER in Guatemala, e il dottor Luis Dzul, rettore dell’Università Internazionale Iberoamericana del Messico (UNINI Mexico), guidano uno studio sviluppato da un team interdisciplinare che riunisce ricercatori di diverse istituzioni, tra cui spicca la presenza della FUNIBER. Il lavoro formula un metodo innovativo per rilevare livelli elevati di ansia tra gli studenti di medicina attraverso la misurazione pupillare durante simulazioni cliniche ad alta fedeltà.
In scenari di insegnamento medico avanzato, la formazione degli studenti di medicina si trova ad affrontare livelli elevati di esigenza in ambienti di simulazione clinica. Le situazioni di emergenza realistiche, la necessità di prendere decisioni rapide e il supporto di attrezzature tecnologiche generano fattori di stress che possono aumentare l’ansia negli studenti. L’utilizzo di ambienti di simulazione ad alta fedeltà favorisce risposte del sistema nervoso autonomo come la dilatazione pupillare o l’aumento della frequenza cardiaca.
Storicamente, la valutazione dell’ansia negli studenti si è basata su questionari auto-compilati come lo State-Trait Anxiety Inventory (STAI) e su misure fisiologiche tradizionali (frequenza cardiaca, pressione sanguigna, saturazione di ossigeno, ecc.). Questi strumenti hanno un valore, ma presentano limitazioni quali soggettività, sforzo ripetuto e costo di implementazione. Negli ultimi anni sono state esplorate la misurazione biologica (ad esempio, il cortisolo salivare) o l’uso di tecnologie di monitoraggio fisiologico per migliorare la diagnosi precoce dell’ansia, ma con risultati ancora limitati.
Questo studio introduce una novità significativa utilizzando un pupilometro digitale per misurare la dilatazione pupillare come indicatore oggettivo dell’ansia negli studenti di medicina durante lo svolgimento di una simulazione clinica ad alta fedeltà. La ricerca dimostra che tale indicatore – la variazione del diametro pupillare pre e post-simulazione – presenta una correlazione significativa con i punteggi STAI. Inoltre, lo studio genera un modello predittivo con un’area sotto la curva (AUC) di circa 0,876 che conferma la capacità discriminatoria del metodo.
La metodologia dello studio è stata un trial clinico randomizzato e “in cieco” (gli analisti non conoscevano l’assegnazione dello scenario), condotto presso il Centro Avanzato di Simulazione Clinica dell’Università di Valladolid (Spagna) tra il 1° febbraio e il 15 aprile 2023. Hanno partecipato 61 studenti del sesto anno di Medicina, distribuiti in modo casuale in due scenari di simulazione: trauma grave o shock anafilattico. Sono stati misurati i loro segni vitali (saturazione, perfusione, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura) e il diametro pupillare prima e dopo l’attività, insieme alla somministrazione dello STAI.
I risultati mostrano che, dopo la simulazione clinica, gli studenti si sono sentiti più ansiosi. È stato anche osservato che le loro pupille si sono dilatate in modo notevole, indicando una maggiore attivazione del sistema nervoso. Confrontando questi cambiamenti, i ricercatori hanno confermato che la dilatazione delle pupille è direttamente correlata all’aumento dell’ansia. Grazie a ciò, il pupillometro, un dispositivo che misura la dimensione della pupilla, potrebbe essere utilizzato come strumento semplice e non invasivo per rilevare l’ansia negli studenti durante le attività di simulazione medica.
Le implicazioni di questo lavoro sono importanti per la formazione medica, la salute mentale degli studenti e la gestione formativa. L’introduzione di uno strumento oggettivo come il pupillometro consente di identificare precocemente gli studenti con elevate risposte di ansia, rendendo possibili interventi personalizzati (ad esempio, visite preliminari al laboratorio di simulazione, sessioni di rilassamento, tutoraggi specifici). Allo stesso modo, la collaborazione istituzionale tra l’Università Europea dell’Atlantico (UNEATLANTICO) e l’Università Internazionale Iberoamericana (UNINI Messico) rafforza l’importanza della ricerca in contesti iberoamericani e la posizione di FUNIBER come catalizzatore di alleanze accademiche strategiche.
Questo progresso è direttamente collegato al programma accademico ufficiale della FUNIBER Master in Psicologia Clinica e della Salute (o altri programmi relativi all’innovazione e alla salute educativa) che l’istituzione offre in collaborazione con le sue università partner.
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