Ildottor Maurizio Battino, direttore della Fundación Universitaria Iberoamericana (Fondazione Universitaria Iberoamericana, FUNIBER) presso la sua sede in Italia, sta collaborando a uno studio che presenta un nuovo approccio per prevenire le infezioni fungine sui pomodori cherri dopo la raccolta.
Nell’industria della conservazione della frutta, il controllo delle malattie post-raccolta è fondamentale per garantire la qualità del prodotto. La muffa grigia, causata dal fungo Botrytis cinerea, è una delle principali minacce alla qualità e alla commerciabilità dei pomodori ciliegini, a causa del loro elevato contenuto di umidità e della buccia sottile che li rende particolarmente vulnerabili al deperimento dopo la raccolta. Tuttavia, l’uso di fungicidi sintetici è stata la strategia principale per prevenire queste infezioni fungine, nonostante i rischi per l’ambiente e la salute umana.
In risposta a questo problema, il dottor Battino ha partecipato a uno studio incentrato sulla ricerca di tecniche sicure e rispettose dell’ambiente e della salute. A questo proposito, è stata esplorata la resistenza dei pomodori ciliegini a varie infezioni fungine indotte da diversi stimoli fisici, chimici o biologici. È stato inoltre studiato l’effetto della radiazione LED di vari colori e lunghezze d’onda ridotte sul decadimento post-raccolta dei pomodori.
I risultati hanno mostrato che la luce viola inibisce direttamente la germinazione delle spore e la crescita dei funghi, mentre la luce rossa stimola la resistenza dei frutti alle malattie, mentre la luce blu svolge entrambe le funzioni stimolando l’attività degli enzimi di difesa e l’espressione dei geni legati alla risposta immunitaria delle piante. L’esposizione continua alla luce blu a un’intensità di 40 w/m2 per tre giorni può ridurre significativamente il diametro delle lesioni causate dal fungo B. cinerea. Allo stesso tempo, è stato osservato un aumento del contenuto di vitamina C e della consistenza superficiale dei pomodori, suggerendo un possibile utilizzo di questa tecnologia per la conservazione di questi frutti dopo la raccolta.
I risultati di questo studio sono promettenti e aprono nuove linee di ricerca nel campo della protezione delle colture e della conservazione della frutta. La tecnologia LED a luce blu potrebbe non solo ridurre la dipendenza dai fungicidi sintetici, ma anche fornire un’alternativa più sicura e sostenibile per mantenere la qualità dei pomodori ciliegini dopo il raccolto. Questo rappresenta un progresso significativo nell’industria agricola e un passo importante verso pratiche più responsabili e rispettose dell’ambiente.
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