Studio del prof. Maurizio Battino sul ruolo dell’alimentazione nella prevenzione del cancro del colon-retto

Studio del prof. Maurizio Battino sul ruolo dell’alimentazione nella prevenzione del cancro del colon-retto

Il prof. Maurizio Battino, direttore di FUNIBER Italia, insieme ad un equipe di ricercatori, ha collaborato a uno studio che ha esaminato il possibile ruolo dell’alimentazione nella prevenzione del cancro del colon-retto legato alle malattie infiammatorie intestinali.

Le malattie infiammatorie intestinali (IBD), che comprendono la malattia di Crohn (CD) e la colite ulcerosa (UC), sono disturbi cronici comuni che colpiscono il tratto gastrointestinale e hanno un’origine multifattoriale. I pazienti affetti da IBD presentano un rischio maggiore di sviluppare il cancro del colon-retto (CRC), noto anche come cancro associato alla colite (CAC) o CRC correlato all’IBD. L’incidenza e la prevalenza delle IBD sono in costante aumento in varie parti del mondo e sono diventate un onere globale, evidenziando la necessità di strategie di prevenzione.

In linea di principio, l’infiammazione cronica e i cicli ripetuti di riacutizzazioni e remissioni della malattia sono le cause principali che predispongono i pazienti affetti da IBD al rischio di sviluppare un CRC IBD-correlato. Tuttavia, le prove indicano altre fonti di causalità, come l’alterazione continua dell’equilibrio ossidativo, la disbiosi intestinale, la disfunzione della barriera intestinale, le condizioni epatobiliari e metaboliche, tutte influenzate da aspetti genetici e ambientali, comprese le abitudini alimentari.

L’influenza dell’alimentazione nella prevenzione del RCC associato all’IBD

Diversi studi hanno dimostrato che alcuni modelli nutrizionali e componenti della dieta possono avere un effetto protettivo o dannoso sul rischio di sviluppare il cancro, compreso il CRC nell’uomo.  È stato addirittura stabilito che circa la metà di tutti i casi di CRC sono una conseguenza di fattori nutrizionali. Ciò implica che l’alimentazione e lo stile di vita sono aspetti rilevanti della prevenzione primaria del cancro, in quanto influenzano varie fasi della carcinogenesi, la modulazione delle vie di difesa e infiammatorie dell’ospite e la comparsa e la gravità delle IBD.

L’obiettivo di questa ricerca, condotta nel 2023, è stato quello di studiare le possibili implicazioni dell’alimentazione come elemento protettivo o di rischio per la CRC legata alle IBD, concentrandosi principalmente su studi sull’uomo. L’influenza della dieta, dei composti bioattivi alimentari e dei modelli nutrizionali sul genoma, la modulazione dell’infiammazione legata alle IBD, i fattori di rischio, tra gli altri aspetti, sono stati analizzati al fine di cercare e progettare nuove strategie di prevenzione.

I risultati della ricerca hanno dimostrato che gli interventi nutrizionali basati su modelli dietetici sani, ricchi di fibre, verdura, frutta, ω-3 PUFA e a basso contenuto di proteine animali, alimenti trasformati e alcol, combinati con integratori probiotici, possono ridurre l’attività dell’IBD e prevenire il rischio di sviluppare CRC correlato all’IBD, attraverso vari meccanismi come la modulazione dell’infiammazione intestinale, dello stress ossidativo, dell’instabilità genomica, dell’omeostasi del microbiota, ecc.

Per saperne di più su questo affascinante studio, cliccare qui.

La Fondazione Universitaria Iberoamericana (FUNIBER), in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, offre il Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica, un corso rivolto a professionisti della salute che desiderano ampliare la propria formazione accademica e specializzarsi nella scienza della nutrizione.