Il direttore della Fondazione Universitaria Iberoamericana (FUNIBER) in Italia, il prof. Maurizio Battino, rivela risultati sorprendenti sulla protezione che alcuni composti naturali, come quelli contenuti nelle fragole, potrebbero fornire contro i raggi UV.
Sebbene i raggi UV presentino alcuni benefici per la salute, come la produzione di colecalciferolo e il trattamento di alcune malattie della pelle, sono ancora la causa principale di una serie di disturbi cutanei, dall’invecchiamento precoce al cancro.
Secondo il prof. Battino, le radiazioni ultraviolette A (UVA), che rappresentano il 95% della luce solare incidente, possono causare danni cellulari significativi alle strutture cutanee, con effetti quali infiammazione, stress ossidativo, danni al DNA e deregolazione delle vie di segnalazione cellulare. Questi effetti sono dovuti principalmente alla generazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) da parte dei raggi UVA. I filtri solari topici sono comunemente utilizzati per contrastare questi effetti, ma si tende sempre di più a utilizzare composti naturali per ridurre la quantità di sostanze chimiche di sintesi presenti nella loro formulazione.
Nella loro ricerca, il prof. Battino e il suo team, si sono concentrati sulle fragole, che rappresentano una fonte considerevole di polifenoli, come antociani, acidi fenolici e flavonoidi, oltre che di vitamine, minerali e zuccheri. Questi composti bioattivi presenti nelle fragole agiscono come antiossidanti e hanno dimostrato di avere effetti sinergici nella promozione della salute e nella prevenzione di varie malattie, come quelle cardiovascolari, le patologie legate all’infiammazione e il cancro.
In recenti esperimenti, il team del prof. Battino ha scoperto che i polifenoli e le vitamine presenti nelle fragole possono proteggere efficacemente dai danni alla pelle causati dallo stress ossidativo e dai raggi UVA. Questi composti riducono i danni al DNA, la perossidazione lipidica e i livelli di radicali liberi, migliorando al contempo la funzionalità dei mitocondri nelle cellule della pelle. I ricercatori hanno valutato diverse formulazioni che incorporano l’estratto di fragola e il coenzima Q10 come ingredienti attivi nei filtri solari SPF10 e hanno osservato risultati promettenti nel miglioramento della vitalità cellulare e nella riduzione dei marcatori di apoptosi e infiammazione. Ciò suggerisce che le formulazioni a base di fragola e coenzima Q10 potrebbero rappresentare un approccio innovativo e naturale per prevenire le malattie della pelle indotte dall’esposizione ai raggi UVA.
Il prof. Maurizio Battino pone l’accento sull’importanza dell’utilizzo di composti naturali nella formulazione delle creme solari e sottolinea il potenziale della ricerca scientifica nel campo della dermatologia per promuovere una migliore salute e cura della pelle. Questi risultati aprono nuove prospettive nella ricerca di alternative naturali ed efficaci per proteggere la pelle dai danni dei raggi UVA. Con l’aumento della domanda di prodotti cosmetici naturali, è essenziale continuare a ricercare e studiare i meccanismi molecolari coinvolti nella protezione offerta da questi composti naturali, come quelli contenuti nelle fragole e in altri piccoli frutti di bosco, a beneficio della salute della nostra pelle.
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Per leggere altre ricerche, consultate l’archivio dell’Universidad Europea del Atlántico (Università Europea dell’Atlantico, UNEATLANTICO), ateneo che fa parte della rete di università con cui FUNIBER ha stretto accordi di collaborazione strategici.
Ricordiamo, infine, che la Fondazione Internazionale Iberoamericana (FUNIBER) offre vari programmi educativi, come il Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica con la Università Politecnica delle Marche di Ancona.