La rivista scientifica “Minerva Forensic Medicine” pubblica l’articolo di uno studente del Master in Bioetica offerto da UNIVPM e FUNIBER

La rivista scientifica “Minerva Forensic Medicine” pubblica l’articolo di uno studente del Master in Bioetica offerto da UNIVPM e FUNIBER

Il dr. Angelo Crapisi, medico specializzato in Medicina Legale, ha conseguito il titolo di Master in Bioetica per le Sperimentazioni Cliniche e i Comitati Etici all’inizio del 2024 con una tesi dal titolo “Diritto alla salute e detenzione carceraria: analisi degli aspetti bioetici, giuridici e medico legali”

La bioetica rappresenta un settore accademico e di ricerca che si occupa in modo interdisciplinare delle diverse questioni morali, sociali e giuridiche che emergono in ambito biomedico. Si tratta di una disciplina di recente istituzionalizzazione che sta vivendo negli ultimi anni un’intensa attività regolatoria, tanto che l’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con la Fondazione Universitaria Iberoamericana FUNIBER, ha voluto dedicare alla Bioetica un master pensato per comprendere adeguatamente i maggiori temi dibattuti in materia, restare aggiornati sulla normativa italiana e quella internazionale, ed infine integrare le diverse discipline coinvolte e il livello della riflessione teorica con quello dell’applicazione pratica. 

Dentro questa ampia branca dell’etica, trova una sua dignità e un suo legittimo spazio di dibattito anche una tematica come il rapporto tra detenzione carceraria e diritto alla salute del detenuto. Angelo Crapisi, dirigente medico presso l’unità operativa di medicina legale della USL di Parma, si è occupato proprio di questa delicata materia nel lavoro di tesi che ha presentato presso l’Università Politecnica delle Marche di Ancona all’inizio di quest’anno, quando ha conseguito il titolo di Master in Bioetica per le Sperimentazioni Cliniche e i Comitati Etici

Il progetto finale, premiato dalla commissione di tesi con un voto di 110 e lode, aveva l’obiettivo di gettare una luce sull’equilibrio tra esigenze cautelari a salvaguardia della collettività, da un lato, e tutela della salute dell’individuo dall’altro. Lo scopo della valutazione medico legale all’interno di tale contesto, spiega l’autore, è quello di coadiuvare il Giudice di sorveglianza nell’integrazione del dato tecnico medico-legale con la normativa vigente, in modo che questi possa prendere una decisione in merito all’istanza di sospensione della pena.

Visto l’interesse per la tematica affrontata, il lavoro di tesi si è poi evoluto in un articolo che è stato pubblicato da Minerva Forensic Medicine, una rivista internazionale a cadenza trimestrale e specializzata in pubblicazioni scientifiche sulla medicina legale. L’articolo, uscito con il numero di marzo 2024, porta la firma del dr. Angelo Crapisi e della dott.ssa Luisa Maria Borgia, Membro del Comitato Direttivo per i Diritti Umani nel campo della Biomedicina e della Salute presso il Consiglio d’Europa, nonché ricercatrice UNIVPM, che aveva già collaborato con Crapisi in qualità di sua relatrice di tesi. 

L’articolo, pubblicato in lingua inglese con il titolo “Right to health and prison detention: analysis of bioethical and medico-legal items” affronta l’argomento della compatibilità tra stato di salute del detenuto e detenzione in ambiente carcerario, analizzandone gli aspetti bioetici, giuridici e medico legali. L’autore fa luce in modo particolare sul diritto alla salute dei detenuti, sui rischi per la salute in ambiente carcerario e sul diritto al rifiuto e alla rinuncia ai trattamenti sanitari, e li interpreta in funzione dell’attuale contesto normativo, dei pareri espressi dal Comitato Nazionale di Bioetica e, infine, dei rapporti sull’Italia da parte del CPT (Comitato europeo per la Prevenzione della Tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti).

Si tratta di una tematica di rilevante e scottante attualità, elaborata in modo lucido dall’autore, senza mai perdere di vista l’equilibrio tra il rispetto dei diritti fondamentali dell’individuo e le esigenze di tutela della collettività a cui lo Stato non può sottrarsi. 

Nel congratularci con il nostro studente per questa pubblicazione, un esempio del contributo che il mondo dell’università e della ricerca può dare a quello della divulgazione scientifica, cogliamo l’occasione per informare i nostri lettori che è stato da poco pubblicato il nuovo bando 2024/2025 per le iscrizioni al Master in Bioetica per le Sperimentazioni Cliniche e i Comitati Etici, che vedrà sempre la preziosa collaborazione della dott.ssa Borgia in qualità di tutor, oltre che di autrice e curatrice del corso.