Il direttore di FUNIBER Italia, il prof. Maurizio Battino, insieme ad altri ricercatori, ha studiato le proprietà di un estratto di oliva, ricco di idrossitirosolo, sui meccanismi molecolari associati alla malattia di Alzheimer.
Diversi composti dell’olivo sono noti per le loro proprietà antiossidanti e per i loro effetti benefici sulla biologia cellulare. Uno di questi composti è l’idrossitirosolo, presente sia nel frutto che nella foglia dell’olivo. Molti benefici per lasalute sono associati a questo composto, che ha proprietà cardioprotettive, antidiabetiche, antineoplastiche e antinfiammatorie, oltre a combattere le malattie neurodegenerative.
Tra le malattie neurodegenerative, la malattia di Alzheimer (AD) spicca per il suo impatto sociale, fisico, fisiologico ed economico. L’AD è una malattia legata all’età e, poiché la popolazione di adulti anziani continua a crescere e mancano trattamenti farmacologici efficaci, è necessaria la ricerca di nuove strategie per ridurre o ritardare l’insorgenza dell’AD o per scoprire trattamenti per questo tipo di demenza.
A questo proposito, il prof. Battino ha collaborato a uno studio, condotto nel 2022, che ha valutato gli effetti di un estratto di oliva, ricco di idrossitirosolo, su tre caratteristiche elementari dell’AD: stress ossidativo, proteotossicità dell’Aβ e Tau. Il modello sperimentale utilizzato per questa ricerca è stato il verme Caenorhabditis elegans, un modello sperimentale ampiamente utilizzato nello studio di altri aspetti come l’invecchiamento, la longevità e lo stress ossidativo, tra gli altri.
La ricerca è iniziata con l’analisi delle caratteristiche dell’estratto, in termini di proprietà antiossidanti, contenuto totale di fenoli e flavonoidi e contenuto individuale di fenoli. Il modello sperimentale in vivo, C. elegans, è stato utilizzato per valutare l’eventuale tossicità associata all’estratto e per valutare l’efficacia dell’estratto sulle tre parti elementari di AD sopra menzionate.
Conclusioni dello studio
Lo studio ha rilevato che l’estratto di oliva ricco di idrossitirosolo presentava buone proprietà antiossidanti. Gli esperimenti in vivo hanno dimostrato che l’estratto non presenta alcuna tossicità a breve o a lungo termine nel C. elegans. L’estratto è risultato inoltre avere effetti positivi su alcune caratteristiche della malattia di Alzheimer, come l’aggregazione di beta-amiloide, la proteotossicità della tau e lo stress ossidativo.
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Per leggere altre ricerche, consultate l’archivio UNEATLANTICO. La Fondazione Universitaria Iberoamericana (FUNIBER) patrocina diversi programmi di studio nel campo della salute e della nutrizione, come quelli offerti in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Pavia.