Il direttore di FUNIBER Italia, prof. Maurizio Battino, insieme ad altri ricercatori, ha studiato gli effetti antinfiammatori, antiossidanti e immunomodulatori dell’acido alfa-linolenico (ALA) nella prevenzione di alcune malattie.
L’ALA è un acido grasso elementare polinsaturo a catena lunga della serie Ω3 presente nei vegetali, soprattutto nella parte grassa dei semi oleosi, nella frutta secca, nelle bacche e nei legumi. È un elemento fondamentale per la sopravvivenza dell’uomo, tuttavia non viene sintetizzato dall’organismo umano e deve quindi essere ottenuto attraverso la dieta o gli integratori.
Diversi studi hanno dimostrato che questo acido grasso ha diversi effetti biologici, svolgendo un ruolo importante nella prevenzione di molte malattie, come le patologie cardiovascolari, la formazione di placche aterosclerotiche e la regolazione della pressione sanguigna. Esistono anche studi approfonditi che collegano questo acido grasso alla prevenzione di alcuni tipi di cancro, all’ottimizzazione dei disturbi causati da malattie autoimmuni come la sclerosi multipla e l’artrite reumatoide e alla riduzione del rischio di alcuni fenomeni legati a processi infiammatori come la polmonite.
In una recente ricerca pubblicata nell’ottobre di quest’anno, il prof. Battino e un gruppo di ricercatori hanno esaminato gli studi sugli effetti antinfiammatori, antiossidanti e immunomodulatori dell’ALA in varie situazioni patologiche o fisiologiche. L’obiettivo è stato quello di comprendere il possibile ruolo dell’ALA nella prevenzione di un grave stato infiammatorio, pro-ossidante e di squilibrio immunitario come quello che si verifica con la malattia da Coronavirus 2019 (COVID-19).
Risultati della ricerca
La ricerca ha dimostrato che l’ALA ha effetti benefici in varie situazioni fisiopatologiche nello stato infiammatorio, regolando negativamente la secrezione e l’espressione di varie citochine, anche in relazione alla tempesta di citochine che si verifica altresì durante l’infezione da SARS Cov-2; nello stress ossidativo, riducendo al minimo i livelli di ROS in diverse situazioni pro-ossidanti; in situazioni di disregolazione immunitaria, in particolare riducendo al minimo la secrezione di citochine macrofagiche e aumentando la polarizzazione dei macrofagi verso un fenotipo M2 antinfiammatorio.
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Per leggere altre ricerche, consultare l’archivio UNEATLANTICO. La Fondazione Universitaria Iberoamericana (FUNIBER) promuove diversi programmi nel campo della salute e della nutrizione, come il Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.