La testata giornalistica britannica Times Higher Education ha pubblicato l’edizione 2025 della World University Rankings, una classifica annuale delle più importanti università del mondo tra pubbliche e private, generaliste e specializzate.
Nei ranking by Subject 2025 redatto dalla rivista inglese sono 11 le discipline prese in considerazione: Arti e materie umanistiche, Business ed Economia, Informatica, Scienze dell’educazione, Ingegneria, Legge, Scienze della vita, Medicina e professioni sanitarie, Scienze fisiche, Psicologia e Scienze sociali.
Nella graduatoria di quest’anno l’Università di Pavia si conferma tra le prime 350 al mondo e si piazza tra le prime 10 a livello nazionale. Il delegato al Ranking per l’Ateneo pavese, Alessandro Reali, spiega: «Il fatto che, secondo THE, l’Università di Pavia sia le prime 350 al mondo e nona in Italia rappresenta senz’altro un’ottima notizia. Va segnalato come, tra le università generaliste statali, solo tre atenei di dimensioni molto maggiori per numero di iscritti (l’Università di Bologna, la Sapienza e l’Università di Padova) abbiano ottenuto un risultato migliore. Questo conferma il valore del nostro Ateneo e la qualità di chi ci lavora, cose che ci sono ben note al di là dei ranking, ma che fa piacere vedere riconosciute anche in questo contesto».
Il Times Higher Education World University Rankings, pubblicato annualmente dal 2004, valuta le università ad alta intensità di ricerca in base a cinque missioni principali:
- Insegnamento: ambiente di apprendimento.
- Ambiente di ricerca: volume, reddito e reputazione.
- Qualità della ricerca: risultati della ricerca.
- Industria: trasferimento di conoscenze.
- Prospettive internazionali: personale, studenti e ricerca.
La classifica si basa su 18 indicatori di performance accuratamente calibrati per fornire un confronto completo ed equilibrato tra le istituzioni accademiche.
L’Università di Pavia si distingue particolarmente per la Qualità della Ricerca e la Collaborazione con l’Industria, con punteggi elevati rispettivamente di 80,3 e 81,8. Inoltre, nell’area Clinica e Salute, l’ateneo si posiziona tra i primi 250 al mondo e al sesto posto in Italia.
«Confermarci al nono posto tra tutte le 85 università italiane – spiega il Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto – ed essere addirittura al quarto posto tra tutte le università generaliste è una notizia molto positiva, considerato anche che quella di Pavia è una università di dimensioni inferiori rispetto a quelle delle grandi città. La classifica di Times Higher Education è una delle più complete riguardo ai molti parametri utilizzati. Dunque, con tutte le cautele che comunque occorre avere verso questo tipo di misurazioni, siamo lieti di un dato che è coerente non solo con la nostra tradizione di qualità, ma anche con i grandi sforzi realizzati da tutto l’Ateneo in questi ultimi anni».
Dal 2016, l’Università di Pavia collabora con la Fondazione Universitaria Iberoamericana FUNIBER nell’erogazione del Master di I livello in Trattamento Integrato Multidisciplinare dei Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione, corso post-laurea coordinato dalla prof.ssa Hellas Cena, docente di nutrizione umana e di dietistica presso l’ateneo pavese, nonché responsabile del Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica presso la stessa università.Il programma di studi, attivato in modalità 100% online con Campus Virtuale, si compone di 12 moduli di studio ed una tesi finale di master, per una durata totale di 12 mesi e il rilascio di 60 CFU. L’edizione 2024/2025 del master partirà il prossimo 15 febbraio e le iscrizioni sono ancora aperte. Per chi volesse maggiori informazioni, è possibile visitare la seguente pagina, chiamare il numero 388 9995931 o scrivere all’indirizzo info.italia@funiber.org.