Come preannunciato, in data 8 agosto 2015, a EXPO 2015 si è tenuta presso il Padiglione Italia, la conferenza plenaria per dibattere del Manifesto delle Criticità in Nutrizione Clinica e Preventiva.
FUNIBER e il Prof. Maurizio Battino, Docente dell’Università Politecnica delle Marche e Coordinatore dei Master in Nutrizione e Dietetica della Fondazione Universitaria Iberoamericana (FUNIBER) in Italia, hanno partecipato rispettivamente come firmatari e proponenti del progetto, a dimostrazione dell’impegno di FUNIBER all’interno della società attraverso convegni e progetti, partecipando alle attività accademiche, scientifiche e di ricerca.
All’evento, che per la prima volta riunisce in Italia un network di medici, scienziati, associazioni ed accademici per discutere sul tema della nutrizione, hanno partecipato, tra gli altri:
- Lucio Lucchin (Past-President Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica)
- Enzo Grossi (Scientific Advisor Padiglione Italia e Fondazione Bracco)
- Cesare Vaciago (Direttore Padiglione Italia)
- Giuseppe Ruocco (Direttore Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione del Ministero della Salute)
- Carlo Signorelli (Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica)
- Fabrizio Muratori (Presidente Società Italiana Obesità)
- Antonino de Lorenzo (Coordinatore Scuole di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione)
- Andrea Lenzi (Presidente Consiglio Universitario Nazionale)
- Michele Carruba (Direttore Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità)
La giornata di lavoro ha coinvolto oltre 40 organizzazioni scientifiche, universitarie, fondazioni e associazioni di cittadini e pazienti interessati alle problematiche nutrizionali sia di tipi clinico che preventivo. L’obiettivo quello di gettare le basi per una cultura della nutrizione che ad oggi non è diffusa nel nostro Paese. I partecipanti sono anche i protagonisti del “Manifesto delle Criticità in Nutrizione clinica e preventiva per il 2015-2018. Le prime 10 sfide italiane“, che analizza e propone linee di intervento per problematiche come sovrappeso e obesità, diabete mellito di tipo 2 e disturbi dell’alimentazione.
In 6 ore di lavoro si sono confrontati 47 relatori in rappresentanza di 16 organizzazioni scientifiche, 7 università, 7 associazioni di pazienti, 2 di cittadini, 6 Aziende e rappresentanti istituzionali.
“La diffusione epidemica di errati stili di vita, che costa attualmente in Italia non meno di 30 miliardi di euro all’anno per quelli connessi alla nutrizione, rischia di diventare fuori controllo in pochi anni se non si apportano correttivi concreti – ha spiegato Lucio Lucchin -. Ai 5 milioni di obesi presenti sul territorio nazionale, si contrappongono 3 milioni di malnutriti negli ospedali, 4 milioni di anziani sarcopenici quasi ignorati e 6 milioni d’individui in povertà assoluta, di cui 1,5 milioni sono bambini. Sono dati che meritano attenzione e tematiche che non possono essere affrontate efficacemente se non con strategie globali: serve, quindi, un coinvolgimento multiprofessionale di scienziati, professionisti sanitari, politici, amministratori pubblici, cittadini. La strada da percorrere è quella di ridimensionare i legittimi particolarismi di parte, convergendo in una mediazione condivisa e finalizzata a fronteggiare concretamente i problemi”.
Il futuro della nutrizione
I lavori sono continuati per tutto il pomeriggio con tavole rotonde dedicate al futuro della nutrizione clinica e preventiva e al ruolo dell’associazionismo. Per le conclusioni finali sono intervenuti Lorenzo Maria Donini, Presidente della Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento alimentare e Francesco Leonardi, Vice presidente Food Education Italy FEI. Al termine dei lavori è stato emesso un take home message per diffondere a livello più globale i contenuti emersi dalla giornata.